Chi siamo - Produzione artigianale e vendita ai rivenditori di panettoni e colombe artigianali Pasticceria Alfonso Pepe Sant'Egidio del Montalbino - 1.o classificato in Italia nel 2011

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Chi siamo

Panettone artigianale Pasticceria Pepe

Slow Food conferisce la medaglia d’oro al panettone artigianale di PASTICCERIA PEPE

IL PANETTONE PIU BUONO D'ITALIA

27 dicembre 2011

C’era una volta un bambino a cui non piacevano i panettoni…

Oggi, quel bambino è cresciuto ed è diventato il maestro pasticciere Alfonso Pepe. Dell’età della spensieratezza, gli sono rimasti lo sguardo vivace e trasparente, l’interesse per le novità, la forza di stupirsi e meravigliarsi. Nonostante i successi quotidiani. Nonostante le acclamazioni della clientela che affolla giorno per giorno il suo quartiere generale. Nonostante i giudizi entusiasti degli esperti.
Quella stessa espressione si è manifestata di nuovo verso mezzogiorno, mentre era al telefono con Giovanni Resta, fiduciario Slow food della condotta Terra degli Imperiali, città di Francavilla Fontana e Manduria. Mastro Alfonso ha appreso di aver ottenuto l’ennesimo primo posto.

Il suo panettone artigianale, senza conservanti e con ingredienti di pregiata qualità, è stato giudicato il migliore tra i sei degustati per l’evento organizzato da Slow food, Dolce Natale. Il Re Panettone e i Vini Dolci nella tradizione dolciaria natalizia italiana. A contendere il titolo, c’erano tra gli altri i panettoni di: Pasticceria Loison di Costabissara, in provincia di Vicenza; Sal De Riso di Minori; F.lli Fiasconaro di Castelbuono in provincia di Palermo; Pasticceria Veneto (Brescia) di Iginio Massari. È impossibile cercare di rendere con le parole il miscuglio di emozioni che hanno invaso Alfonso che ancora fatica ad abituarsi al successo. Trapela anche un certo imbarazzo perché si è imposto sul podio spuntandola sul “maestro dei maestri pasticceri italiani”, grande anima dell’AMPI (Accademia Maestri Pasticceri d’Italia) di cui anche Alfonso fa parte, Iginio Massari.
Una notizia arrivata a un giorno di distanza dal comunicato stampa diffuso ieri mattina dal presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, attraverso il quale si complimentava con l’artigiano di eccellenza per il primo posto conquistato nella classifica redatta dal quotidiano “Il Giornale” e pubblicata nella sezione Cronachedel quotidiano. L’ennesimo riconoscimento di respiro nazionale che fa decadere Milano quale capitale del panettone, a vantaggio di Sant’Egidio del Monte Albino.

Il Giornale” ha stilato la sua classifica confrontando i risultati delle varie riviste specializzate. Gli altri 9 della Top Ten sono stati: Iginio Massari, Pasticceria Veneto (Brescia); F.lli Fiasconaro (Castelbuono – Palermo); Bisco (Costigliole d’Asti); Biasetto (Padova); Besuschio (Abbiategrasso – Milano); Converso (Bra – Cuneo); Cristalli di Zucchero (Roma); Loison (Costabissara – Vicenza); La Patisserie di Pasquale Marigliano (San Gennarello di Ottaviano, Napoli).

Alfonso Pepe non si è ancora abituato a questi riconoscimenti. Insieme alla sorella Anna e ai fratelli Prisco e Peppe

afferma, come se si trattasse di una dichiarazione di guerra: “Abbiamo trovato gli ingredienti per un panettone d’eccellenza, ma non ci arrendiamo. Continueremo sempre a cercare il meglio”. Fortunatamente, la nostra chiacchierata era incominciata prima della telefonata col dottor Resta. E, sempre emozionato, Alfonso specifica: “Non mi monterò mai la testa. E, anche se ho intenzione di incrementare ulteriormente la produzione per i prossimi anni, i miei panettoni saranno composti sempre da ingredienti di massima qualità lavorati artigianalmente. Ormai, abbiamo selezionato i tuorli, i canditi, l’uvetta, le albicocche del Vesuvio che ho comprato direttamente da un contadino del posto che ho poi fatto candire, ma la ricerca continua”.
Perché un pasticciere del Sud, a un certo punto, incomincia a produrre panettoni?
“Da piccolo mangiavo i panettoni industriali e scartavo l’uvetta e i canditi, come fanno ancora oggi molti bambini. A un certo punto, ho incominciato a giocare con il lievito per realizzare il classico dolce milanese utilizzando canditi e uvetta di prima scelta che tutti avrebbero mangiato”.
Quando hai deciso di avviare la prima volta questa produzione?
“Subito, ho lanciato questa sfida nel mio laboratorio. Non mi vergogno a dire che con i primi esperimenti ho buttato chili e chili di impasto, ma non mi sono mai fermato davanti ai problemi. Alla fine, ci sono riuscito”.
Sì, Alfonso ha ragione. Componente dell’AMPI (Accademia Maestri Pasticceri d’Italia) dal 1995, da circa quindici anni è impegnato attivamente nella produzione di panettoni e colombe. La sua fama lo precede. Infatti, quest’anno ha conquistato il 2° posto nella classifica del “Gambero Rosso”. Stessa posizione anche per la classifica stilata da “Dissapore” (www.dissapore.com) per la prova d’assaggio del “Panettone esoterico”. Il panettone “made in Pepe” è stato definito di “pasta soffice e spugnosa, con uvetta morbida molto bagnata oltre ai canditi teneri e dolci. Perde sul filo di lana la sfida con il primo classificato a causa della personalità spiccata e i sapori molto forti. È così personale da diventare, più che un panettone, un dolce completamente nuovo”.
È vero l’interpretazione del panettone artigianale di Alfonso Pepe è una sinfonia per il palato ed è totalmente diversa da quella di altri illustri maestri.

Enogastronomia, Cirielli: “Alfonso Pepe esempio di valore aggiunto dell’artigianato salernitano”

Posted on 27 dicembre 2011 | Lascia un commento

“Esprimo viva soddisfazione a nome dell’intera Amministrazione provinciale e mio personale per il risultato raggiunto da Alfonso Pepe”. Così il presidente della Provincia di Salerno, on. Edmondo Cirielli, commenta la notizia del primato ottenuto dal pasticciere di Sant’Egidio del Monte Albino, primo nella classifica de “Il Giornale” dei migliori panettoni d’Italia.

“Un riconoscimento  – aggiunge – che conferma la professionalità degli artigiani salernitani, capaci di competere e di eccellere nel panorama nazionale, confrontandosi con tradizioni molto diverse dalle nostre, rivisitandole. Assume ancora più valore il primato conquistato da Alfonso Pepe se si considera che il nostro conterraneo si è cimentato nella preparazione del prodotto simbolo della terra milanese, proprio dove viene edito Il Giornale”.

“Si tratta – conclude – solo dell’ultima testimonianza di quanto sia apprezzato, in Italia e all’estero, il valore aggiunto espresso dall’artigianato della nostra terra”.

Il comunicato diffuso ieri da Palazzo Sant’Agostino ha dato un’ulteriore conferma al primato conquistato dal maestro pasticciere di Sant’Egidio del Monte Albino, fuoriuscito ormai dall’orbita locale e impostosi all’attenzione del panorama dolciario italiano. Ormai si può affermare, senza ombra di dubbio, che Pepe è una delle espressioni più nobili del “made in Italy”.

1° Classificato Pasticceria Pepe la Colomba Piu' Buona D'Italia

Sulla rivista Gambero Rosso di Aprile 2010

Le classifiche


La colomba pasquale

Come il panettone ha origini lombarde. Ad accomunarla all’altro classico delle feste ci sono anche ingredienti, lavorazione e il decreto ministeriale di tutela. Cambiano la forma e la copertura.

I dolci delle ricorrenze più importanti del nostro calendario, il panettone e la colomba, hanno molti punti in comune. Sono figli della tradizione rurale, povera ed essenziale, che celebrava la festa con pani arricchiti. Hanno origine antica e provenienza lombarda: il primo milanese doc, la seconda di Pavia. Ingredienti e metodo di lavorazione sono più o meno gli stessi: farina di frumento, zucchero, uova, burro, scorze di agrumi candite, lievitazione naturale a pasta acida.

Li accomuna pure lo stesso destino: una polverizzazione di varianti secondo le strategie di marketing delle industrie e l’estro dei pasticcieri, in linea con la tendenza moderna all’imbarocchimento spinto e alla personalizzazione più ardita.

Quali sono le differenze?

La forma, dicevamo, l’assenza di uvetta nella colomba (così da decreto, ma alcuni pasticcieri l’aggiungono nell'impasto), la glassa di mandorle e granella di zucchero a copertura del dolce pasquale. Infine il contesto: più solare per la colomba, che si inserisce a chiusura di un menu classico dopo uova sode, torte rustiche, pizza al formaggio e agnello al forno.

Le colombe degustate sono quelle tradizionali, senza orpelli o pretese innovative, provengono da raffinate pasticcerie ma si trovano in vendita in negozi di specialità alimentari sparsi lungo la penisola. Sono stati presi in esame l’aspetto, il profumo, la consistenza, la scioglievolezza in bocca, il sapore.

Mara Nocilla

Le 10 migliori colombe


Pepe
Sant’Egidio del Monte Albino (SA)
tel. 0815 154 151 - 0815 158 331
www.pasticceria-pepe.it
Una colomba di una bontà esagerata, espressione di raffinata pasticceria, dalla lievitazione naturale a pasta acida alla cottura, alla scelta degli ingredienti. Glassa scura croccante coronata da un mix di mandorle (dolci e amare) e cilindretti di zucchero. Impasto soffice ed elastico giallo oro intenso con equilibrata presenza di canditi (ottimi) e uvette. Profumo complesso, leggermente agrumato, con in evidenza la vaniglia naturale (eccellente). Sapore tipico di colomba, intenso e lungo, di rotondità straordinaria e pulizia esemplare.
prezzo 1 kg 27 euro

Al panel di degustazione hanno partecipato:
Giuseppe Carrus e Luciana Squadrilli del Gambero Rosso; Francesca Bianchi, chef della Città del gusto;
Mirko Caretta, titolare della Bottega Bir&fud - Roma;
Stefano Ceccarelli, pasticciere di La Dolceroma - Roma; Marco Greggio, agronomo e docente di analisi sensoriale; Davide Malizia, pasticciere specializzato in zucchero artistico – Roma; Luca Ogliotti, chef della Città del gusto

La Classifica i Migliori 10 Panettoni D'Italia


La classifica del Panettone è il risultato di una degustazione “alla cieca”che si è tenuta alla Città del gusto di Roma.
Si tratta dei panettoni dei più grandi pasticcieri italiani e di piccole industrie specializzate di qualità.

L'occhio ha tenuto presente il colore, giallo più o meno oro per l'alta presenza di uova, e la lievitazione, con l'alveolatura bella oblunga com'è giusto. Il naso ne ha apprezzato la fragranza degli agrumi, canditi e freschi, la nota vanigliata e soprattutto il burro. Il palato la soave sofficità e il gusto semplice e insieme complesso di pasta dolce arricchita da canditi e uvette.

2°  Classificato
Pepe
Sant’Egidio del Monte Albino (SA)| loc. Tuoro via Nazionale, 2 | tel. 0815 154 151 - 0815 158 331

Un grande panettone, semplice, essenziale, nudo di glassa e coperture che ne coprirebbero il sublime sapore: buono, giusto, pulito, direbbe Carlin Petrini. Bella “faccia”, gialla con alveolatura lunga come è giusto, consistenza soffice e leggera, gusto di grande equilibrio che non stanca il palato. Anzi. Golose varianti: mandorlato, al cioccolato, alla crema di limone, al limoncello, con glassatura di cioccolato bianco, Prezzo 1 kg 26 euro.



Anche nella comparazione dei Pandori in lizza sono stati esaminati aspetto, profumo, consistenza e soprattutto sapore. Il giudizio ha premiato i prodotti che hanno messo meglio in evidenza le caratteristiche tipiche, classiche, del tradizionale dolce natalizio a forma di stella: la vellutata sofficità di nuvola, l'apparente semplicità che nasconde una ricchezza esuberante di uova, tuorli soprattutto, e di burro, la cui forza è smussata e arrotondata dalla vaniglia (e dal profumo di agrumi).

6° Classificato
Pepe
Sant’Egidio del Monte Albino (SA) Dall'Agro Nocerino-Sarnese un Pandoro da levarsi tanto di cappello, realizzato da Alfonso Pepe. Bella “faccia” dorata, profumi di burro, uova, vaniglia e agrumi ben in evidenza, con un retrogusto particolare, Sapore gradevole che rispecchia il naso. 1 kg prezzo 26 euro.

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